Inverno

Quest'inverno,
quest'inverno che sembra non finire mai,
quest'inverno anomalo, freddo, ma non troppo,
nevoso, ma non dappertutto.

Quest'inverno che si porta via gli affetti più cari,
che strappa le mamme ai propri figli.
Quest'inverno che ci stringe ancora in una morsa
e ci stritola i cuori.

Passerà, finirà l'inverno e tornerà la primavera.
Tornerà il tepore e risbocceranno i fiori.
Ma qualcuno non tornerà.
E un angolo del cuore rimarrà buio e freddo come quest'inverno.

Sportina a rete

Ecco il mio lavoro dell'estate 2014: ho realizzato la sportina a rete proposta dalla rivista "Uncinetto fantasia" delle Edizioni GES. La sportina era proposta nel colore viola con bordi e manici verdi, ma, per riciclare gli avanzi che avevo in casa, io ho usato cotone giallo e rosa con un uncinetto n.3

La realizzazione è molto facile: si parte dalla base della sportina, avviando quindi un numero di catenelle pari alla larghezza che si vuol dare alla borsa. Poi si lavora a rete su entrambi i lati della catenella, come si può vedere nella foto.

Si continua a lavorare a spirale, dando forma alla borsa, fino all'altezza desiderata.

Poi si completa la sportina lavorando i manici in un colore diverso, nel mio caso il rosa, e la si decora con fiori realizzati sempre a uncinetto in vari colori e dimensioni.

Ecco la sportina finita, con il dettaglio dei fiori applicati alla fine. Ne è risultato un lavoro carino, bello anche da regalare a qualche amica amante dei lavori fatti a mano.

Stola coprispalle in pizzo

Un altro lavoro che ho ripreso in mano la scorsa primavera e terminato poco tempo fa è questa stola di pizzo, perfetta soprattutto sopra i leggeri abitini estivi. L'avevo iniziata già vari anni fa, ma il lavoro si era arenato per l'impegno che richiedeva. Stavolta però mi ci sono messa d'impegno e sono arrivata alla meta!

Il modello l'avevo tratto dal primo numero di Profilo Uncinetto, rivista che ad ogni numero regalava 2 gomitoli di cotone filo di scozia Profilo n. 12, bianco o ecrù. La stola era proposta in bianco, ma io ho scelto di realizzarla in ecrù, colore secondo me più adatto al mio stile. 

Ho lavorato col filato messo doppio e con un uncinetto n. 2, partendo dal lato corto della stola. I punti impiegati sono un Punto ragnetti alternato a righe di quadrati filet vuoti, punti che permettono di regolare a piacere le misure  sia in larghezza che in lunghezza. Ecco come risultava la stola durante la lavorazione.

Per finire ho aggiunto le frange formate da mazzetti di filo lunghi circa 15 cm, annodati piegati lungo i due lati corti. Il lavoro è decisamente impegnativo, non per la difficoltà dei punti, ma per il numero di ore richieste. Ma il risultato finale è molto, molto soddisfacente. Peccato che quest'estate piovosa e particolarmente fresca, dalle mie parti, abbia permesso finora poche occasioni per sfoggiare questo capo.

Sciarpa azzurra

Da un po' di tempo non aggiorno il blog, ma i miei lavori a maglia sono continuati. Perciò in questi giorni vorrei illustrare velocemente gli ultimi lavori finiti.

In casa ho sempre gomitoli di lana o cotone dei più svariati tipi: alcuni me li dà periodicamente mia madre, che un tempo creava veri e propri capolavori e che è stata la mia maestra ineguagliata, ma che ormai ha posato ferri e uncinetto. Così i gomitoli avanzati che lei trova a casa sua finiscono regolarmente a casa mia.

Avevo dunque un bel po' di lana azzurra screziata, di tipo particolare, quasi bouclé. Ho pensato di utilizzarla per fare una bella sciarpona calda per l'inverno, lavorata a coste 3/3. Per un bel risultato finale l'importante è non aver fretta e fare una sciarpa bella lunga per poterla avvolgere anche due volte attorno al collo.

Una volta finita la sciarpa, l'ho regalata alla ragazza di mio figlio che, essendo bionda, sta molto meglio di me con l'azzurro. E anche perché le sciarpe sono la mia mania e ne ho già parecchie nell'armadio.

Il pacchetto regalo

Scaldacollo sportivo

In questo lungo periodo di convalescenza per una fastidiosa sciatica sto continuando con i miei lavori a maglia.

Per questo lavoro ho preso spunto dalla scheda trovata nel 1° fascicolo di Maglia Glam (collezione di fascicoli dedicati alla maglia, attualmente in edicola) che proponeva di realizzare uno scaldacollo col gomitolo in omaggio.

Ho avviato 23 maglie coi ferri n. 5. La scheda consigliava i ferri n. 6, ma io non ne avevo a disposizione e infatti alla fine il mio lavoro è risultato più corto dei 60 cm. indicati. Il punto adottato è il punto riso: 1 m. dir., 1 m. rov. alternate e scambiate a ogni ferro.

Il lavoro nel corso dell'esecuzione si presentava così:

Alla fine sono riuscita ad ottenere comunque una striscia di 48 cm circa che ho chiuso ad anello, unendo i due lati corti con un giro di p. basso ad uncinetto:

Anche indossato, lo scaldacollo alla fine risulta carino. Ecco qua, la modella non è gran che, ma il lavoro finito è interessante.

Portacellulare multicolore

Per questo lavoro, realizzato a uncinetto, mi sono ispirata a un'idea molto interessante vista nella rivista CROCHET Maglia & Uncinetto di Ott/Dic 2013. La rivista è questa. 

Il progetto, idea utile per riciclare avanzi di lana o cotone rimasti da lavori precedenti, è stato creato da Rossella Garbin del blog http://rossellacountry.blogspot.it/

La catenella di avvio va calcolata in base alle misure del cellulare a cui è destinato il lavoro finito: io ho avviato 22 cat. col colore di base rosa carico e ho cambiato colore del filo ogni 2 giri, lavorati a punto basso.

In base ai filati a mia disposizione ho deciso di lavorare a righe multicolori il davanti del portacellulare e a tinta unita, nel colore rosa carico, il retro. Ho realizzato così una striscia lunga il doppio della lunghezza del mio cellulare. Dopo aver saldato accuratamente tutti i fili di congiunzione fra le varie righe, la striscia risultava così.

Infine ho cucito con piccoli punti i bordi laterali, rovescio contro rovescio, sempre col filato rosa. Poi ho lavorato un piccolo bordo decorativo al lato superiore del portacellulare. Il lavoro finito è questo.

Retro e fronte del portacellare

Il lavoro finito

Questo è un progetto di facile realizzazione anche per chi è alle prime armi con la tecnica dell'uncinetto e adattabile a qualsiasi cellulare o anche a un tablet.

Pochette porta oggetti

Il primo nuovo lavoro realizzato è stata questa pochette da usare in borsetta: quelle che avevo non mi soddisfacevano e allora ho pensato di farmela da me, utilizzando un filato nero con fili dorati, avanzato da un altro lavoro. 

Per realizzare la pochette ho avviato 40 maglie e scelto il punto Andaluso semplice, che sul nero non risalta molto in realtà, ma crea una lavorazione più mossa della maglia rasata. 

Il punto Andaluso semplice si esegue su 4 ferri e su maglie multiple di 2 (spiegazioni tratte dal 1° fascicolo di Maglia Glam):
1° ferro: a diritto

2° ferro: a rovescio

3° ferro: *1 m. dir., 1 m. rov.*, ripetere da * a* per tutto il ferro

4° ferro: a rovescio

Lavorare così per 72 ferri, o più a seconda dell'altezza finale desiderata per la propria pochette. Al termine intrecciare le maglie. Volendo, si possono ricamare sulla pochette dei motivi a stelline, cuoricini o altro. Il ricamo va eseguito prima di posizionare la fodera interna.

A questo punto ho scelto uno scampolo di stoffa per la fodera: l'unico disponibile al momento aveva motivi natalizi, ma, vista la mia passione per tutto ciò che "sa di Natale", andava benissimo. L'ho ritagliato sulla misura della pochette e l'ho cucito, rovescio contro rovescio, a piccoli punti tipo sopraggitto.

N.B.: perché la confezione finale risultasse migliore, nel cucire la fodera sul lato corto, ho inserito anche la cerniera di chiusura e ho cucito assieme fodera, cerniera e pochette.

La difficoltà maggiore l'ho trovata nel cucire il lato finale, con la seconda parte della cerniera, per il fatto di dover tenere la pochette piegata.

Infine ho cucito i lati corti della pochette con un giro a punto basso nello stesso filato di lavorazione. ed ecco il lavoro finito.

Data la mia scarsa abilità nel cucito, direi che mi posso ritenere piuttosto soddisfatta. Che ne dite?