mercoledì 15 gennaio 2014

Portacellulare multicolore

Per questo lavoro, realizzato a uncinetto, mi sono ispirata a un'idea molto interessante vista nella rivista CROCHET Maglia & Uncinetto di Ott/Dic 2013. La rivista è questa. 






Il progetto, idea utile per riciclare avanzi di lana o cotone rimasti da lavori precedenti, è stato creato da Rossella Garbin del blog http://rossellacountry.blogspot.it/



La catenella di avvio va calcolata in base alle misure del cellulare a cui è destinato il lavoro finito: io ho avviato 22 cat. col colore di base rosa carico e ho cambiato colore del filo ogni 2 giri, lavorati a punto basso.



In base ai filati a mia disposizione ho deciso di lavorare a righe multicolori il davanti del portacellulare e a tinta unita, nel colore rosa carico, il retro. Ho realizzato così una striscia lunga il doppio della lunghezza del mio cellulare. Dopo aver saldato accuratamente tutti i fili di congiunzione fra le varie righe, la striscia risultava così.



Infine ho cucito con piccoli punti i bordi laterali, rovescio contro rovescio, sempre col filato rosa. Poi ho lavorato un piccolo bordo decorativo al lato superiore del portacellulare. Il lavoro finito è questo.

Retro e fronte del portacellare
Il lavoro finito

Questo è un progetto di facile realizzazione anche per chi è alle prime armi con la tecnica dell'uncinetto e adattabile a qualsiasi cellulare o anche a un tablet.

domenica 12 gennaio 2014

Pochette porta oggetti


Il primo nuovo lavoro realizzato è stata questa pochette da usare in borsetta: quelle che avevo non mi soddisfacevano e allora ho pensato di farmela da me, utilizzando un filato nero con fili dorati, avanzato da un altro lavoro. 




Per realizzare la pochette ho avviato 40 maglie e scelto il punto Andaluso semplice, che sul nero non risalta molto in realtà, ma crea una lavorazione più mossa della maglia rasata. 
Il punto Andaluso semplice si esegue su 4 ferri e su maglie multiple di 2 (spiegazioni tratte dal 1° fascicolo di Maglia Glam):
1° ferro: a diritto
2° ferro: a rovescio
3° ferro: *1 m. dir., 1 m. rov.*, ripetere da * a* per tutto il ferro
4° ferro: a rovescio
Lavorare così per 72 ferri, o più a seconda dell'altezza finale desiderata per la propria pochette. Al termine intrecciare le maglie. Volendo, si possono ricamare sulla pochette dei motivi a stelline, cuoricini o altro. Il ricamo va eseguito prima di posizionare la fodera interna.



A questo punto ho scelto uno scampolo di stoffa per la fodera: l'unico disponibile al momento aveva motivi natalizi, ma, vista la mia passione per tutto ciò che "sa di Natale", andava benissimo. L'ho ritagliato sulla misura della pochette e l'ho cucito, rovescio contro rovescio, a piccoli punti tipo sopraggitto.
N.B.: perché la confezione finale risultasse migliore, nel cucire la fodera sul lato corto, ho inserito anche la cerniera di chiusura e ho cucito assieme fodera, cerniera e pochette.


La difficoltà maggiore l'ho trovata nel cucire il lato finale, con la seconda parte della cerniera, per il fatto di dover tenere la pochette piegata.
Infine ho cucito i lati corti della pochette con un giro a punto basso nello stesso filato di lavorazione. ed ecco il lavoro finito.


Data la mia scarsa abilità nel cucito, direi che mi posso ritenere piuttosto soddisfatta. Che ne dite?

Per iniziare

La prima volta che presi in mano un paio di ferri avevo sei anni: in prima elementare la maestra mi insegnò a fare i primi punti e il primo lavoretto. Era una sciarpetta per le bambole, lavorata a punto legaccio, che naturalmente risultò un lavoro pieno di buchi e imperfezioni. Ma l'ho conservata per anni con affetto, a ricordo di quella bimba che lavorava con un paio di ferri più grandi di lei.
Col tempo poi le abilità si sono affinate: ho imparato molto da mia mamma e le sue amiche che lavoravano sempre a maglia e uncinetto. Una volta apprese le tecniche di base, è stato più semplice leggere anche schemi ed istruzioni dalle riviste specializzate.
Negli ultimi anni avevo abbandonato un po' questi miei hobby, dedicandomi ad altro, soprattutto ai miei amati libri (questo, più che un hobby, è una passione e ragione di vita). Ma il desiderio di riprendere in mano ferri e uncinetto era lì, latente, soprattutto per dedicarmi alla creazione di cose originali e diverse dai soliti maglioni o centrini. Così, complice quest'ultimo mese di immobilità causa malattia, ho ripreso in mano gli arnesi del mestiere e mi sono detta: "Vediamo cosa riesco a tirar fuori da un gomitolo e da un paio di ferri". 
Proverò a illustrare le mie creazioni e i vari passaggi, premettendo che è la prima volta che mi cimento in foto e descrizioni dei miei lavori.
Vediamo cosa ne uscirà.